domenica 10 gennaio 2010

Poor'Italia

Ho partecipato al forum dell'espresso con il mio post su Brunetta e Napolitano, ma non mi sono trovata granchè a mio agio, in quel salotto. Ho incontrato tanti guelfi e ghibellini, gente di sinistra e di destra accomunati dalla convinzione assoluta di trovarsi dalla parte giusta: gente che non vuole dialogare ma pontificare, gente che vive col paraocchi dei cavalli. Fondamentalisti politici.
Stamattina ho letto un intervento molto bello, su Italians di qualche giorno fa, e mi sono consolata, perchè ho trovato qualcuno che la pensa come me, uno DI DESTRA che la pensa come me. Scriverò a questo tipo invitandolo ad aprire un forum, un salotto col divieto d'accesso agli snob e agli infallibili.
Il link della lettera:
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/10-01-07/06.spm

P.S. Mi piace postare una canzone dei Van de Sfroos che parla di quelle persone "sempre convinte di fare la cosa giusta"






E i sann tütt luur, e i fann tütt luur, sanno tutto loro, fanno tutto loro
balòss e canàja, barbuni, dutüur, furbi e canaglie, barboni e dottori
sistemen el mund sistemano il mondo
intant ch'inn drèe a mangià, mentre pranzano
diventen gentil diventano gentili
quand i tröven de ciulà. quando trovano da ciulare
Sempru incazzàa cun la facia verda, sempre incazzati con la faccia verde
sempru prunt a vend anca la merda, sempre pronti a vendere anche la merda
sempru prunt a fa' la roba giusta sempre pronti a fare la cosa giusta
e pö de dree g'hann sempru scià la frusta e poi dietro hanno sempre la frusta

Vann in Tailandia in lècc cui tusanett vanno in Tailandia a letto con le bambine
e pìchen la sua perché füma i sigarett... picchiano la sua perchè fuma sigarette

E disen poor Italia, poor Italia e dicono povera Italia, povera Italia
e disen poor Italia, poor Italia e dicono povera Italia, povera Italia
e disen poor Italia, poor Italia, poor Italia, poor Italia e dicono povera Italia, povera Italia
prunta una cruus per chi che sbaglia... pronta la croce per chi sbaglia

Prunt a sparà a chi pröva a fa' quaicoss pronti a sparare a chi prova a fare qualcosa
apena gh'è un prublema appena c'è un problema
la buten in del foss lo buttano nel fosso
apena levàa sö se caghen adoss appena alzati se la fanno addosso
l'è la filusofia per creed de vèss balòss è la filosofia per credere di essere furbi

I se scandalizen pèrchè gh'è la guera, si scandalizzano perchè c'è la guerra
i büten giò i fiöo'n de la rüdera, buttano i figli nel fosso
te varden crepà cun scià na cinepresa ti guardano morire con la cinepresa
e pö se scunden tücc dent in gesa e poi si nascondono dentro in chiesa

I hann rubàa tütt quel che gh'era de rubà hanno rubato tutto quello che c'era da rubare
i hann metüu in galera e i han tacàa a caragnà... li hanno messi in galera e hanno cominciato
rit. frignare

Se va ma' quaicoss se va male qualcosa
ghe l'han col guernu, ce l'hanno col governo
Se va ma' tütcoss se va male tutto
ghe l'hann cul Padreterno, ce l'hanno col Padreterno
se'l fa cold i vören l'invernu se fa caldo vogliono l'inverno
se'l fa frècc chi vaghen al'infernu, se fa freddo che vadano all'inferno
vören la calma e fànn dumà casott vogliono la calma e fanno solo casino
crumpen tutcòss comprano tutto
e ghe va mai ben nagott, e non gli va mai bene niente
disen che lur ciapen urdin de nissön dicono che non prendono ordini da nessuno
e fann tütt quell e fanno tutto quello
che g'hann dì in television che dicono in televisione

Pasen la vita a pisàa cuntra'l veent passano la vita a pisciare contro il vento
perché l'impurtant l'è mai vèss cuntent perchè l'importante è non essere mai contento

rit.
Sempru in prima fila sempre in prima fila
quand finiss la bataglia... quando finisce la battaglia

6 commenti:

  1. E' il fondamentalismo, per l'appunto, ciò che più irrita quando assisti allo scambio di opinioni. E' il veder negare con violenza verbale anche la più sfacciata evidenza, che più angustia e deprime.

    RispondiElimina
  2. Ciao Silvia, come vedi ho visitato il tuo blog. Mi piace. Si piace anche a un "tipo" di destra. Come ho scritto sulla mia lettera a Italians non mi riconosco affatto nelle etichette che i "profeti televisivi" come Santoro, Travaglio, Dandini, Fazio, etc. etc. danno, generalizzando e banalizzando, alla gente di destra. Personalmente (e non sono il solo, credimi) quando penso al fascismo penso al lato romantico, innovativo, coraggioso, moderno di quell'ideologia (mi vengono in mente l'architettura, l'istruzione, le corporazioni, la sanità, la spinta industriale e agricola, i trasporti, lo sport, l'edilizia popolare, gli aiuti alle famiglie bisognose, le pensioni). Non certamente ai manganelli, all'olio di ricino, al confino, alle leggi razziali, alla guerra e a tutto ciò che deviò e imbastardì l'idea originaria di Mussolini. Si può essere "fascisti" amando Gandhi e la natura, rispettando i "diversi", proteggendo i più deboli (uomini e animali), leggendo molto, ascoltando musica, valorizzando le donne, odiando la violenza e la stupidità. E sono pienamente d'accordo con te sul concetto di "fondamentalisti politici". Seguendo il tuo consiglio ho aperto un blog: http://vivereconfantasia.blogspot.com/ Non sono molto pratico di queste cose, ma spero d'imparare presto.
    Un cordiale saluto
    Enrico

    RispondiElimina
  3. Mi sa che mi sono cacciata in un pasticcio. Ho invitato nel mio blog uno di destra, e mi ritrovo un commento che sfiora l'apologia del fascismo, e che mi costringe a un rapido dietro-front e a un contro-commento fondamentalista: sì, perchè posso discutere di tutto, ma non di fascismo, cavolo. Cosa c'entra ciò che tu pensi del fascismo, Enrico? Ciò che conta è il giudizio della storia, ciò che conta sono le conseguenze del fascismo, ciò che conta è la guerra, è la violenza, non quello che ci vuoi vedere tu, di romantico, ma quale romanticismo del piffero, vai a parlare di romanticismo agli orfani alle vedove e a chi è morto per quel cazzutissimo mussolini, e vediamo cosa ti rispondono.
    Nessuno imbastardì le idee di Mussolini, lui era già bastardo di suo.
    Verrò a vedere il tuo blog, ma se ci scrivi ste cazzate sul fascismo non c'è storia.

    RispondiElimina
  4. Fuma, credo di averti preceduta, andando a commentare direttamente da Enrico. Mi fa quasi paura questa telepatia tra te e me!

    RispondiElimina
  5. Impara a vivere, allora. Se scegli un colloquio con chi, come me, è di destra per anticomunismo viscerale e per altrettanto viscerale antibaciapilismo ed allergia per chi puzza di incenso è una cosa, ma con un apologeta delle schifezze del fez, allora mi caschi. Inutile la replica incazzata: non dovevi passargli il commento e basta.

    RispondiElimina
  6. Sai meglio di me che pubblico tutti i commenti, per onestà. Sarebbe troppo comodo, altrimenti.

    RispondiElimina

Parla! Adesso o mai più!