mercoledì 24 marzo 2010

un papavero fidato

dal blog di Nando dalla Chiesa
Tuesday 23 March 2010

Ho anni 63 compiuti, abito a Segrate, ho lavorato 20 anni per Mediaset in qualità di dirigente. Oggi, dopo una cena piacevole, percorro con mio marito la stradina notoriamente pedonale, ora abusivamente usata da poche auto di alti papaveri e rispettive scorte per raggiungere gli Studi televisivi di Rete 4. Da una di queste auto ci viene suonato il clacson, mio marito fa presente che i pedoni hanno la precedenza in quanto strada pedonale, si abbassa un finestrino e: "Spostati faccia di merda!"

Riconosco Emilio Fede, che protende il suo viso sotto quello di mio marito, invitandolo: mettimi le mani addosso, toccami! Mi metto tra i due: "Sono stata tua collega per 20 anni, ho lavorato 20 anni con Carlo Bernasconi (braccio destro di Berlusconi, morto nel 2001, gran brava persona). A quel punto il grande cambiamento: mi scusi Signora, mi scusi Signora. Non le voglio le tue scuse, caro Fede, chiedo scusa io: per essere rispettata come donna ho dovuto ricordarti di aver fatto parte del clan dei prepotenti e degli arroganti. Sia per me e per tutti un momento di profonda riflessione.

Silvia Cavanna, Segrate (lettera pubblicata sulla Repubblica di oggi 23 marzo)

1 commento:

  1. Mi vuoi così male? Sai che leggo il tuo post e tu mi parli di questa merda?
    In un paio di post precedenti questo riferivi di un tuo amico che diceva che si può cambiare, moglie, fidanzata, amante, parte politica ma MAI la squadra del cuore. Un UOMO non lo fa mai. Appunto: un uomo vero, anche se maschilista.
    Questa faccia di culo era juventino...è diventato milanista per ossequio al suo padrone, cui ogni giorno lecca piedi, culo, palle e tutto il resto. Per me questo dice tutto.
    C'è servilismo e servilismo tutto schifoso, ma quando devi portare un pezzo di pane ai tuoi figli puoi-devi sopportare tanto. Ma questa merda cosa deve portare ai figli, il panfilo?

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