giovedì 23 giugno 2011

l'unica rivoluzione

6 commenti:

  1. Gli unici articoli giornalistici che ho letto di Tiziano Terziani erano brani riportati sul "Die Welt".
    Beato lui che ha trovato la forza e il coraggio di allontanarsi dalla nostra marcia civilizzazione andandosene di fronte all'Himalaya a godersi lo spettacolo della natura.
    Ha ragione: l'unica rivoluzione possibile è quella che possiamo compiere entrando dentro di noi e scoprendo il mondo di male e il mondo di bene che lì dentro coabitano, e facendo quotidianamente una scelta.
    Mi accorgo di avere iniziato questa rivoluzione tanto tempo fa, e di continuare a farla ogni giorno.
    Mi pare di averlo pur scritto in una mia poesia: l'infinito è dentro di me, o qualcosa del genere, odio controllare e odio citarmi, scusamela questa bolsa autocitazione.

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  2. "per cambiare il mondo dobbiamo iniziare da noi stessi... noi... senza demandare agli altri il compito di farlo" J. Krishnamurti

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  3. "L'Universo
    trova spazio
    dentro me
    ma il coraggio di vivere
    quello
    ancora non c'è"
    (Mogol)

    :-P

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  4. Con tutto il rispetto, pipistrè, ti garantisco che non intendevo scopiazzare il grande Mogol. E poi io parlavo di Infinito in senso molto più lato di uno dei tanti universi stratificati sopra la nostra capoccia e sotto le nostre fave.
    Comunque mi compiaccio con te: ti vedo molto attento e pugnace, segno che non ti sei proprio tanto smosciato appeso al tuo soffitto. Molto bene, pipì-strello, molto bene.
    Ad maiora semper, cives romanus. Ave.

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  5. Iacopò, l'infinito sarà anche dentro di te ma prima di trovare un posticino deve sgomitare con il tuo ego! ;)
    Non sei il centro dell'universo, visto che siamo in tema planetario. Pipistrello non si riferiva a te, con la citazione del grande Mogol.

    Di Tiziano Terzani ho letto praticamente tutto, partendo dall'ultimo(la fine è il mio inizio) e procedendo a ritroso.
    La fine è il mio inizio è un libro testamento per scrivere il quale un padre che sapeva non gli mancava molto da vivere ha richiamato il figlio dall'america:
    "e se io e te ci sedessimo ogni giorno per un’ora e tu mi chiedessi le cose che hai sempre voluto chiedermi e io parlassi a ruota libera di tutto ciò che mi sta a cuore dalla storia della mia famiglia a quella del grande viaggio della vita?
    Le foto di questo padre e questo figlio che si scambiano il testimone, seduti nel giardino della casa sull'appennino toscano, sono commoventi.

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  6. Al mio ego pensi Iddio
    ché al mio super-ego nonché al mio alterego penserò io
    me spiegai, mulier patavina?

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